Lo scorso 25 settembre 2024, con l’avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del Dlgs 125/2024, è entrato in vigore l’obbligo per molte imprese italiane di pubblicare, già a partire dal 2025, una rendicontazione di sostenibilità secondo i criteri informativi “Esg”. Il decreto recepisce la direttiva 2024/2464/Ue (la cosiddetta “Csrd” – Corporate Sustainability Reporting Directive), introducendo così l’obbligo di redigere una più sostanziosa rendicontazione di sostenibilità per le grandi imprese quotate già vincolate, ma anche per le grandi imprese non quotate dal 2026 e per le Pmi quotate a partire dal 2027. L’obiettivo è chiaramente quello di introdurre i temi della rendicontazione della sostenibilità presso un numero sempre maggiore di imprese, non solo di grandi dimensioni, tanto più che già oggi molte imprese, anche di piccole e medie dimensioni, ne sono – di fatto – obbligate dai rispettivi clienti, soprattutto esteri.

Con la nuova rendicontazione di sostenibilità, si allargano anche le informazioni che le imprese sono tenute a comunicare sugli aspetti ambientali, sociali e di governance delle proprie attività, i cosiddetti “parametri Esg”- Environmental, Social, Governance.

Nel dettaglio, il nuovo rendiconto di sostenibilità, che sarà parte integrante della relazione sulla gestione nel fascicolo di bilancio della singola azienda, dovrà contenere:

– la gestione dei rischi e delle opportunità connessi alle questioni di sostenibilità;

– i piani dell’impresa, incluse le azioni attuative e i relativi piani finanziari e di investimento in un’ottica di economia sostenibile;

– le modalità con cui il modello e la strategia tengono conto degli interessi degli stakeholders rilevanti;

– le modalità di attuazione della strategia, nell’ambito della sostenibilità;

– la descrizione degli obiettivi ESG individuati dall’impresa e dei progressi nel loro raggiungimento;

– la descrizione del ruolo degli organi di amministrazione, gestione e controllo in relazione alle questioni ESG e informazioni sull’esistenza di sistemi di incentivi connessi alle questioni di sostenibilità;

– la descrizione delle politiche di sostenibilità e due diligence  la descrizione dei principali impatti negativi legati alle attività dell’impresa e alla sua catena del valore e delle azioni per monitorare tali impatti, prevenire e mitigarne gli effetti;

– la descrizione dei principali rischi connessi alle questioni di sostenibilità;

– indicatori e KPI per tutte le precedenti informazioni.