Nata per rispondere ai mutati livelli di fisicità sui campi da basket, la Superstar con la sua iconica punta a conchiglia con le nervature, fa la sua comparsa nel 1970. La ricerca dei laboratori tedeschi aveva scelto la punta in gomma per garantire massime prestazioni in termini di protezione, ammortizzazione e aderenza. La risposta degli atleti in non si fa attendere e molte star le indossano in campo, compreso il mitico Kareem Abdul-Jabbar.
Dal campo alla strada il passo è breve e negli anni Ottanta le Superstar sono adottate dalla scena hip hop e rese celebri da star come i Ram DMC che le indossavano in un modo caratteristico, senza stringhe e con la linguetta sollevata. E’ il momento dell’irrompere della street culture che vede le Superstar ritagliarsi il ruolo di accessorio iconico.
Nel corso di mezzo secolo la Superstar è stata indossata da atleti, artisti, creativi, collettivi, gente comune affermandosi come accessorio democratico, anche grazie ad un prezzo accessibile. La sua versatilità ha anche permesso di dare vita a tante declinazioni, frutto di importanti co-lab che ne hanno ridefinito la silhouette come Undefeated X Bape con gli inserti camo, Blondey Mc Coy con le trasparenze del vinile, Louis Vuitton x Supreme griffata con il logo LV, solo per citarne alcune…
Insomma la Superstar continua ad avere molto da dire, e con la sua energia è qui per restare.