Una categoria speciale di calzature professionali/da sicurezza è rappresentata dalle calzature militari.

Si tratta di un segmento a parte, in cui trovano spazio dalle scarpe eleganti da indossare con l’alta uniforme, a quelle d’ordinanza da calzare tutti i giorni oppure quelle dedicate alle attività speciali e all’intervento, indossate dai corpi attivi e speciali.

Un mondo a parte nella galassia calzatura, ma non un mondo trascurabile, visti i volumi: basta fare un rapido calcolo, tra esercito (oltre 96mila unità nel 2016), Polizia di Stato (oltre 115mila nel 2023), Arma dei Carabinieri (altrettanti della polizia), Finanza, Vigili del Fuoco, etc… verrebbe da dire, con un gioco di parole, che la loro somma è un esercito di persone… In ogni caso, si tratta di numeri che rappresentano una grande opportunità per chi volesse affacciarsi a questo segmento di mercato.

Ma dove e come si vendono le calzature a questi clienti un po’ particolari?

Dipende. Si può partecipare alle gare d’appalto indette dal Ministero della Difesa per l’approvvigionamento. In questo caso, il bando stesso conterrà tutti i requisiti richiesti al prodotto, dalla costruzione e materiali, ai componenti e le certificazioni. Un ulteriore pre-requisito sarà la stabilità finanziaria e produttiva dell’azienda, richiesta dallo Stato per garantire l’evasione della commessa.

L’alternativa sono i negozi specializzati, quelli di caccia e pesca, oppure i portali specialistici di vendita su internet. I militari possono infatti calzare le scarpe di ordinanza oppure di acquistarle privatamente, purchè il modello scelto rispetti lo stesso look e le stesse garanzie di protezione individuale di quelle d’ordinanza, e abbia al tempo stesso le certificazioni che il suo impiego richiede.

Abbiamo parlato di questo ed altro con alcuni produttori italiani specializzati nella produzione di questo tipo di calzature, per scoperchiare questo mondo poco conosciuto. Andiamoli a conoscere.

Massimo Catena, Responsabile Commerciale Settore Professionale del Calzaturificio Soldini

Soldini produce calzature militari per diverse armi: Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza… Partecipiamo spesso alle gare d’appalto per le forniture dell’esercito e degli altri corpi: normalmente gli uffici tecnici del ministero chiedono specifiche certificazioni alle calzature di sicurezza, che poi essenzialmente fanno riferimento alle norme europee Uni Iso 20347, 20344, 20345.

I requisiti e le caratteristiche della calzature cambiamo molto a secondo del tipo di servizio richiesto: per i Vigili del Fuoco devono essere resistenti alle alte e basse temperature, per ambienti desertici devono garantire la traspirabilità…. Insomma a seconda del tipo di attività, cambiano le caratteristiche.
Per quanto riguarda invece la distribuzione, in Italia Soldini Distribuisce essenzialmente nei negozi specializzati come quelli di caccia e pesca. Ma la maggior parte dell’attività è generata dal Ministero della Difesa attraverso i bandi di gara, ai quali però non è molto facile accedere: sono richiesti specifici requisiti tecnici (capacità produttiva, capacità tecnica, etc) nonché economica (solidità e affidabilità azienda) alle aziende che vogliono parteciparvi. Servono delle solide credenziali per diventare fornitori dell’esercito e delle forze armate.

Infine, all’estero vendiamo solo nelle reti di negozi specializzati, pur potendo partecipare in UE ai bandi di concorso per le forze armate di tutti gli Stati Membri…. Oltre ai diversi paesi dell’UE, gli altri nostri clienti esteri sono i Paesi Arabi e il Nord Africa.

Agnieszka Wisniewska, Sales Manager di Jolly Scarpe spa

Le calzature per le forze armate, in Italia, devono essere riconosciute come dispositivi di protezione individuale per uso professionale ovvero devono avere la certificazione, ma non è necessaria la presenza del puntale di protezione nella calzatura.

Jolly produce calzature militari che rispettano queste caratteristiche: suola antiperforazione, antistatica, antiscivolo; protezione del malleolo; suola resistente agli olii, idrocarburi, resistente al calore. Oltre a queste aggiungiamo altre caratteristiche attraverso una continua ricerca di materiale innovativo, l’utilizzo di tecnologie avanzate: elementi sempre presenti durante la creazione dei modelli presenti nella collezione Jolly scarpe.

Tra i nostri modelli di punta per le forze armate troviamo: Burian, stivaletto da combattimento ed idoneo al lancio; Stivaletto Estivo, da combattimento e attività operative molto leggero, idoneo per climi estivi; Desert X 2.0, lo scarponcino operativo militare creato su misura per il comparto delle forze speciali. L’interesse del cliente nella scelta della calzatura si sta spostando sempre più verso un prodotto a basso prezzo e si dà sempre meno importanza alla qualità.

Il Ministero della Difesa richiede all’azienda una serie di adempimenti per poter accedere alle gare d’appalto: l’azienda in primis deve avere un sistema di gestione della qualità conforme ai requisiti presenti nella certificazione ISO 9001. A seconda tipo di appalto ci sono poi diversi requisiti da rispettare che vengono richiesti, ad esempio: un’idoneità finanziaria in base all’importo della fornitura richiesta nella gara; un’importante esperienza tecnica nel processo di produzione delle calzature ad esempio nel taglio dei materiali, nel montaggio della scarpa… Jolly Scarpe da 35 anni opera nel mondo delle calzature professionali e grazie all’esperienza e il know-how ottenuti, la nostra azienda soddisfa tutti i requisiti richiesti.

La distribuzione delle calzature Jolly Scarpe avviene attraverso due canali principali: una rete capillare di distributori, che partecipano direttamente ai bandi gara e quindi forniscono loro le calzature richieste; negozi, ovvero rivenditori, che completano la presenza di Jolly Scarpe nel mercato degli end user. Questi due mercati lavorano in modo parallelo, oltre a questo molte volte le forniture a livello ministeriale vengono effettuate direttamente da Jolly Scarpe.

Per quanto riguardano invece i mercati all’esportazione, vi è una richiesta di questo tipo di prodotto in modo capillare in tutta Europa, ci sono però delle grosse differente tra le varie zone. Ad esempio se guardiamo le richieste provenienti dai Pesi dell’Est Europa il prezzo richiesto è sempre più basso, mentre nel resto d’Europa i Ministeri guardano ancora la qualità del prodotto.

Andrea Lodigiani, titolare Calzaturificio Centurion

Il calzaturificio Centurion ha sei anni ormai: abbiamo deciso di entrare nel settore delle calzature per l’esercito un po’ per caso. Sapevamo che un calzaturificio della zona che produceva questo tipo di calzature aveva appena cessato l’attività e abbiamo pensato che si era creato un vuoto nel mercato che potevamo colmare noi.

Quanto al prodotto, esistono un’infinità di certificazioni per la calzatura dell’esercito. Nel nostro caso, visto che produciamo extra capitolato, cioè calzature che non sono d’ordinanza ma che il militare può scegliere di usare in alternativa ad esse, non siamo tenuti a fare determinate certificazioni. Tutti i nostri materiali e componenti però sono certificati e in pratica, anche se il nostro anfibio non è certificato nella sua interezza, possiamo affermare che è esattamente uguale a quello di ordinanza.

Avendo deciso di non entrare nel mondo delle gare d’appalto, distribuiamo il nostro prodotto soprattutto in Italia presso i centri specializzati e raramente verso l’estero, in Svizzera e Gran Bretagna. Certo è che raggiungere i mercati esteri raddoppia le problematiche: legislazioni speciali, certificazioni, un sacco di burocrazia da seguire…

Denis Anastasia, titolare Da Capital

Le calzature dedicate alle forze armate richiedono l’attivazione di determinate certificazioni UNI EN ISO che stabiliscono specifici valori sia sui materiali che sul prodotto finito. Il riferimento è spesso alle norme europee 20347, 20344, 2034 che i nostri prodotti rispettano.

Quanto ai canali di vendita, partecipiamo sia alle gare d’appalto del MePa (mercato elettronico della pubblica amministrazione) dove vince chi presenta il prezzo più basso, sia direttamente presso negozi specializzati.