arsutoria
Orietta Pelizzari

 Artefact, Extreme e Strenght: sono i nomi evocativi delle tendenze moda per la prossima Primavera-Estate 2018 sviluppate da Orietta Pelizzari per Arsutoria, la celebre scuola milanese di design e modellismo della scarpa e borsa.

Presentate nel corso di un evento rivolto a designer, aziende e stampa svoltosi lo scorso 2 novembre presso la sede della scuola, le tendenze stagionali sono state poi protagoniste anche di un tour che ha toccato i principali distretti della scarpa e borsa italiani: Scandicci nel fiorentino, Sambruson di Dolo nella Riviera del Brenta, Sant’Elpidio a Mare nelle Marche.

La storia raccontata da Orietta Pelizzari attraverso pellami, tessuti ed accessori si innesta nel solco del dinamismo che ha caratterizzato la moda delle ultime stagioni, marcando una discreta rottura con i codici del passato. Temi come il surrealismo, con riferimento in particolare alla pittura di Jeronimus Bosch e al cinema di Tim Burton (soprattutto “La sposa cadavere”), hanno fornito ispirazione ad una stagione caratterizzata da una tendenza all’esagerazione, alla ricerca di effetti sorpresa.

Non a caso – spiega Orietta Pelizzari – i brand più chiacchierati del momento sono appunto quelli che hanno deciso di stupire ed esagerare, quelli di rottura con il passato: Gucci, Alexander McQueen, Valentino e Dior – che lavorano molto sul concetto del decorativismo e la commistione di generi, soprattutto tra déco e sport.

Le parole chiave della stagione saranno quindi: romanticismo con una vena di surrealismo, sport e decorativismo: ispirazioni che avranno un influsso straordinario soprattutto sul mondo degli accessori, scarpa e borsa.

 

Artefact

ArtefactOvvero, fatto ad arte: espressione di un neodecorativismo ricco di influssi romantici, a cavallo tra Hollywood e le atmosfere fiabesche; di un dopo sbornia rinascimentale, tra paradiso e inferno; di un rococo grunge, per un eclettismo jungle e una femminilità esoterica.

Si compone di pellami con stampe sbiadite, che richiamano le decorazioni di interni, e inserti luminosi. Ikat dall’effetto etnico, jacquard e ristampati. I fiori e le stampe floreali spennellate e puntinati sono dedicati alla fata gotica, con grandi fiori sofisticati per l’alta moda e tropical pattern per il prêt-à-poter. Effetti carta, glitter anche opachi, incrostazioni con effetti brillanti si contrappongono a fiori, damaschi, ricami floreali, tessuti goffrati e stampati. Combinazioni di stringhe e laccetti, corde e cordoncini, glitter e paillettes, frange si impongono come must, ciondolando dagli accessori.

I tacchi sono robusti, spessi e squadrati stondati, anche nella calzatura da uomo. I pellami esotici come il cocco e gli altri rettili, si vestono di temi floreali, le stampe propongono animalier stilizzati e surreali. Tessuti broccati con fili di lamé decorati, estremamente leggeri, si accostano a tacchi cesellati. Piume e rasi, anche imbottiti, canvas e fibre di lamé, con mix di fondi di corda per definire un look etno chic, mentre i texani si ingentiliscono con innesti e ricami floreali, la pelle di pitone conferisce un look esotico e sexy, e l’urban style si caratterizza con ricami e patch, corda, applicazioni di ricami, reti naturali.

La luce è grande protagonista di pellami e tessuti, con cristalli e bagliori di polveri di cristallo, effetti carta glitter, micro paillettes e Swarovski. L’oro, in lega col rame, si colora di sfumature rosa e aranciate. Si presenta anche giallo e specchiato, accanto al bronzo rosso e le ossidature. Altro colore importante è il rosso, declinato su laminati, riflettenti, decorati con finiture lucide e acquose. Infine, per una vintage signature, suede dalla mano morbidissima e ovini rinnovati da colori accesi e grane fini, mano lisce, asportati e qualche brushing. In quanto alla calzatura per la donna, tronchetti e decolletè con punte arrotondate, oppure tronchetti e sandali sfilati. Per l’uomo la derby e la loafer. Per entrambi fondi bassi ed espadrillas dressy.

 

Extreme

ExtremeOvvero, dove gli estremi si incontrano: natura e tecnologia, classico e sportivo, bellezza e performance, ruvidezza e lucentezza.

Scarpe con esterno in morbido suede e forma classica, e interni con reti e mesh tecniche performanti. Inserti di silicone, cordoncini in gomma su modelli dal sapore raffinato. Ossidati illuminati, contrasti tra superfici lucide e rugose, con inserti di glitter dorati. Tagli laser al vivo, anche ridecorati, e mondo militare in versione explorer, con stampe e volumi grandi, pellami dall’effetto cartonato, nabuk maltrattati con effetti di rilievo e sbiaditi. Ossidati, ma con look più “cattivi” rispetto al trend precedente. Nero e grigio contemporaneo, con finiture carta, con trattamenti opacizzanti e che conferiscono rigidità alla pelle, pressati e oleati, bianchi rugosi.

Ispirazione workwear per il nuovo denim, con lastrature, rotture, gocciolature, poi effetti puntinati, filati su tela singola, accostamento a ossidature al verde, stretch. Ossidature colorate con minerali, superfici quasi specchiate, spruzzature ed effetti minerali, colori acquosi. Ossidature granulate, pelli vegetali ingrassate. Intrecci con filati crudi e corde. Effetti wild, slavati, pelli vegetali maltrattate, nabuk e croste rovinate, stropicciati con effetti colore ikat. Rugosità, sporcature, venature, slavature. Colori con effetti marezza pura, cerature brillanti. Colorazioni sovrapposte e corrose.

Per la donna sandali, tronchetti, platform, sandali flat e fasce a strap, modelli con focus sulla praticità. Per l’uomo scarponcini e stringate basse, e per entrambi scarpe climbing da montagna.

 

Strength

StrengthOvvero tecno-futurismo, dove durevolezza e funzionalità si incontrano dando vita ad un minimalismo smart, dall’intonazione sexy, tecnologica e sofisticata al tempo stesso.

Tra geometrie, ripartizioni, tagli, perforazioni… si declina con nylon gommati imbottiti, materiali decisi e sperimentali, superfici innovative. Reti laserate, stampate, decorate, a doppio strato, geometriche, spesso stretch, anche utilizzate per ricoprire i tacchi. Grafismi colorati, accessori a geometrie perfette, superfici movimentate da linee, pois, stampe rigate, bande colorate mosse, effetti di rottura, frange e allacciature. Le linee si fanno onde, disegnano effetti concentrici, piccoli mosaici, righe multiple con effetti psichedelici, spirali optical in Black and White, effetti turbina, anche declinati nel mondo del plexiglass.

Lo stretch regna su ogni tipo di materiale, anche illuminato da effetti metal. Pellami con morbidezza e naturalezza ricercata per una intonazione sporty chic, dove prevalgono raffinate nuances color carne, denim, gommature soft. I metallizzati prediligono l’acciaio argentato, brillante e con effetti cangianti. Finiture e rasi tecnici sfoggiano effetti glitter, bagnati, acquosi, shiny. Carte con effetti specchiati, anche per dettagli tecnici, per scarpe dall’aspetto minimal ma di frontiera, in nappe mono blocco.

Sabot, sandali e borse geometriche per lei, per lui allacciate, derby alte e fondi alti e tecnici. Per entrambi, sneaker active e capsule.