L’industria della moda italiana verso una svolta storica. Quest’anno, infatti, nascerà un’unica federazione confindustriale del settore che, così considerato, vale più di 90 miliardi di euro di fatturato. A mettersi insieme, per ora in via ufficiosa, sono il tessile-abbigliamento di Smi, le scarpe di Assocalzaturifici, le borse di Aimpes e gli occhiali di Anfao. Dopo decenni di vita parallela, le associazioni, oggi guidate da Claudio MarenziAnnarita PilottiRiccardo Braccialini e Cirillo Marcolin, si alleano dando vita a un nuovo soggetto che rappresenterà la moda italiana e che sarà il secondo per importanza dopo la meccanica.

L’obiettivo primario è unirsi e fare sistema – afferma Annarita Pilotti, Presidente di Assocalzaturifici. Sono da sempre convinta che restare divisi non porti benefici a nessuno e rischi seriamente di relegare l’Italia in un ruolo marginale. È quindi importante che il confronto tra i player del comparto fashion continui ad essere costruttivo e, soprattutto, che mantenga al centro le esigenze delle nostre imprese. La condivisione di obiettivi tra le organizzazioni dell’industria della moda non riguarderà solo gli eventi, ma anche la rappresentanza della filiera nel suo complesso.

Come ha sottolineato il Ministro Carlo Calenda recentemente al Pitti,

il passo, fondamentale a livello strategico, di dare vita ad una Federazione tra tutte le associazioni industriali della moda italiana rappresenta un passaggio storico anche per Assocalzaturifici. Consentirà di essere più forti e coesi su tutti i tavoli negoziali e di fornire alle imprese associate servizi e manifestazioni più in linea con le esigenze dei mercati.
theMICAM rappresenta la punta di diamante dei saloni della moda a Milano, ha numeri importanti e muove un indotto economico rilevante. Per questo la manifestazione e la sua organizzazione rappresenteranno sempre uno degli elementi di punta di questo nuovo assetto strategico, per il rilancio del sistema nazionale ed il varo di progetti esteri insieme ad ICE che siano all’altezza dell’industria che rappresentiamo.

Oltre alle quattro associazioni, ci saranno anche dei soci aggregati come l’Aip, l’Associazione Italiana Pellicceria. Allo studio c’è anche l’acquisto di una sede comune a Milano e la gestione di alcuni servizi in comune.

L’unione, che sarà ufficializzata nei prossimi mesi, arriva dopo l’accordo per concentrare in dieci giorni di settembre tutte le fiere e tutte le sfilate della moda. Il nuovo soggetto sarà figlio del tavolo nazionale della moda voluto dal Ministro Carlo Calenda e gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico; e infatti sarà proprio a Calenda che i vertici delle associazioni aderenti a Confindustria presenteranno il progetto. I temi comuni affrontati avranno come oggetto principale la sostenibilità, la distribuzione e la produzione.