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Si avvicina la prossima edizione di Sicur: quali sono i numeri di questo evento in termini di metri quadrati,  tipologia di espositori, paesi di origine, visitatori attesi e paesi di provenienza  ecc.?

 Quest’anno la fiera crescerà di circa  il  14 – 15 %  e occuperà quattro padiglioni, con una superficie totale molto vicina ai 70.000 mq. La partecipazione totale tra chi esporrà direttamente e i rappresentanti sarà di circa 1.400 imprese,  delle quali un  81% circa sono aziende spagnole e il 19%  circa straniere.  Per quanto riguarda invece i visitatori, prevediamo di superare i 42.000 operatori, quota raggiunta in occasione dell’ultima edizione di Sicur nel 2016.

Sicur abbraccia tutto il mondo della sicurezza in generale. Qual è tuttavia la tipologia di prodotto più importante della fiera?

 La fiera rappresenta con la sua offerta espositiva tre grandi categorie: Sicurezza, Prevenzione dai rischi sul lavoro e Sicurezza contro gli incendi e le emergenze. Tradizionalmente, la ripartizione tra questi tre segmenti è di un 37- 38%  per i primi due e di un 24-25%  per il  terzo.  Quest’anno, anche se non disponiamo ancora dei dati definitivi, riteniamo che la Prevenzione dai rischi sul lavoro aumenterà la propria rappresentatività in fiera, arrivando a superare il segmento della Sicurezza, anche se in generale le quote non saranno molto diverse da quello che è lo schema abituale.

Il settore dei Dispositivi di protezione individuale è probabilmente il più rappresentativo per gli espositori italiani, di cui molti sono produttori di calzature di sicurezza. Cosa ci può dire di questa presenza del Made in Italy?       

Abbiamo la conferma della partecipazione di 16 aziende italiane che hanno scelto Sicur per essere presenti come espositori diretti. Di queste, 11 operano nel segmento della Sicurezza sul Lavoro e proporranno quindi al pubblico degli operatori la loro offerta in termini di equipaggiamenti ed attrezzature per la protezione individuale. Tra queste aziende, sei in particolare sono realtà di grande riferimento per l’ industria delle calzature professionali come Cofra, Dike,  FTG  Safety,  Diadora  Utility,  Giasco e Reposa. Il prodotto Italiano ha, da sempre, una grande attrattiva e competitività sul mercato spagnolo e in quello latinoamericano, contribuendo a rendere Sicur un’eccellente piattaforma commerciale internazionale. Una realtà che ci fa quindi molto piacere .

Quali sono oggi i Paesi più sensibili al tema della sicurezza negli ambienti di lavoro?

Credo che l’Unione Europea sia una delle aree del mondo dove la prevenzione dai rischi sul lavoro ha un peso maggiore, tanto più che la sua importanza è andata evolvendo con  l’affermarsi di normative  sempre più esigenti e di una crescente cultura della salute e del benessere dei lavoratori. Sicur è in linea con questo trend, che esprime attraverso l’aumentata importanza del settore della sicurezza e della protezione individuale in fiera e che mira a sviluppare, contribuendo a rafforzare e valorizzare questa cultura della sicurezza con l’obiettivo finale di raggiungere perdite pari a 0 e della massima protezione.

Quali sono i trend che, a suo parere, interessano la calzatura di sicurezza e che, soprattutto, la caratterizzeranno in futuro?

Si evidenzia un’innovazione crescente nell’ambito dei tessuti tecnici, dell’ergonomia, della biomeccanica, del comfort e del design, con l’obiettivo di garantire una sempre maggiore resistenza e stabilità della calzatura, sebbene molti produttori puntino anche su una calzatura di sicurezza sempre più attraente esteticamente. Di fatto si nota una crescente tendenza da parte dell’industria della calzatura di sicurezza nel combinare la sicurezza da una parte, e la creatività e l’ estetica dall’altra.

 

Convegni e dibattiti: che importanza hanno per la vostra manifestazione? Quali saranno i temi più importanti trattati nella prossima edizione?

Foro Sicur  –  il programma di conferenze  di Sicur  –  è un ingrediente fondamentale della ricetta offerta dalla nostra manifestazione, perché ci permette di offrire approfondimenti di rilievo e informazione accanto alla proposta commerciale e di innovazione di prodotto. In questa edizione di Sicur si affronteranno temi molto diversi, che spazieranno dalle questioni normative alle nuove tendenze che caratterizzano il settore, come ad esempio il tema del “benessere emozionale” e la salute sul lavoro, con conferenze e una serie di laboratori  pratici  rivolti a chi si occupa di prevenzione.

 

Quale funzione e importanza riveste la New Products Gallery?

La Galleria dei nuovi prodotti di Sicur è il nostro modo di riconoscere e valorizzare l’innovazione raggiunta dall’industria della sicurezza, offrendo uno spazio ‘dedicato’ e di rilievo alle principali novità sviluppate in fatto di macchinari e soluzioni, affinché il visitatore possa avere una panoramica completa dello stato dell’arte raggiunto nel settore.

 

Rispetto ad un’altra importante realtà fieristica nell’ambito della sicurezza quale è A+A a Dusseldorf, come si propone e si vuole distinguere Sicur?

Sicur è una fiera di sicurezza completa, che copre tutti i segmenti rivolti alla protezione di beni e persone e presenta un panorama a 360 gradi: credo che questo sia il suo segno distintivo. Per quanto riguarda il visitatore, inoltre, uno dei punti di forza di Sicur è il suo legame con l’America Latina, che consente alla fiera di fungere da piattaforma di collegamento tra i mercati dei due lati dell’oceano.