La moda italiana rafforza il suo legame con l’Iran e consolida il trend delle esportazioni italiane nell’area: un successo coronato dalla nuova missione organizzata da SMI-Sistema Moda Italia lo scorso novembre che, in collaborazione con la Teheran Garment Union e il supporto di Agenzia Ice di Teheran, ha portato 16 aziende di settori diversi (filati, tessuti per abbigliamento e arredamento, abbigliamento uomo, donna e bambino, calzature e macchinari) nel Paese: Alessandro Dell’Acqua, Angelo Nardelli, Berwich, Aldo Bruè, Calligaris, Ente Moda Italia, Emmebivi, Ezio Ghiringhelli, GTA, Meltin’ Pot, Monnalisa, Morgan Tecnica, Rivolta Carmignani, Svevo, Tessitura Scotti e Vigano.

La missione concretizza le intese siglate con il Memorandum of Understanding, siglato lo scorso aprile nell’ambito della missione imprenditoriale organizzata sotto l’egida del Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, guidata dal premier Matteo Renzi. Al tempo stesso constata l’assenza di competitor per il prodotto di qualità italiano, su un mercato che Claudio Marenzi, Presidente di Smi, ritiene “dalle straordinarie potenzialità”.