Il nuovo complesso, firmato dall’architetto Marco Mauro Schiavo, aggiunge 15000 mq ai 25.000 mq esistenti inserendosi nel fragile contesto dei colli della pedemontana con un progetto a basso impatto ambientale, basato sull’interramento di una parte del plesso e sulla ricopertura del tetto con plantumazione in sedum di piccole piante grasse che creano un compatto prato verde grisport_nuovoplesso_render-002resistente a cambiamenti climatici e prolungata esposizione al cole.
Il nuovo tetto verde presenta molti vantaggi: aggiunge uno strato isolante, è insonorizzato, raccoglie l’acqua piovana, produce ossigeno, offre un habitat ideale a uccelli e farfalle, migliora l’estetica di una superficie solitamente inutilizzata. Inoltre, i suoi 700 mq verdi aiutano a mitigare l’impatto ambientale, generare un processo di pulizia dell’aria e trattenere circa 14 lt d’acqua per mq. Anche la facciata ovest del padiglione di 100 mq lineari è stato alleggerita con un affascinante imbuto vetrato in cui convogliano le falde inclinate del tetto verde: il risultato è un’opera spettacolare che fonde alla perfezione il design moderno e futuristico all’interno del panorama naturale circostante.
La scelta di una architettura a basso impatto è anche coerente con la strada intrapresa dal Grisport nel 2009 quando l’azienda, pioniera in Italia, investì nella realizzazione di un ampio parco di pannelli fotovoltaici sul tetto dei propri stabilimenti. Impianto che attualmente genera il 70% dell’energia pulita necessaria alla realizzazione delle calzature Grisport, con una potenza prodotta di circa 850mila Kw/h annui che consentono il risparmio di 500 tonnellate di emissioni di anidride carbonica, pari all’assorbimento di una foresta di 1.000.000 di mq di superficie.
Il nuovo plesso sostituisce quello datato anni ’80, modernizzando il processo produttivo con impianti tecnologici che ottimizzano i flussi produttivi e con un ambiente lavorativo ideale. La piattaforma produttiva è anche direttamente collegata a quella logistica tramite un innovativo sistema di trasferimento del prodotto anche in verticale.

Tra i 50 marchi delle Pmi che crescono di più in Italia, Grisport ha raggiunto i 158 milioni di fatturato nel 2016, anno che gli è valso anche il riconoscimento Outdoor Footwear brand of the Year.
Grisport, che nel corso degli anni ha punto sul proprio marchio e diversificato la produzione affiancando alle collezioni di calzature da trekking, le linee City e Safety, destina il 25% della propria produzione al mercato italiano ed il 745% all’estero. Negli ultimi anni l’azienda sta scout-2-grisportlavorando per valorizzare l’immagine del marchio in ogni nazione, mantenendo cuore e testa in Italia e proponendo un prodotto orgogliosamente made in Italy: “Da sempre puntiamo come prima cosa su un buon rapporto qualità-prezzo: il nostro obiettivo è offrire una scarpa confortevole e di alta qualità ad un prezzo medio. Se lo è, questo crea fidelizzazione – dichiara Gianni Grigolato, responsabile commerciale di Grisport – Nel 2017 celebriamo i 40 anni da quando l’azienda è stata registrata ufficialmente. Un traguardo importante, dal momento che in un periodo in cui la crisi nel settore è ancora presente, l’azienda non solo rimane solida, ma si fortifica sempre più”.