Gallery Shoes parte con il piede giusto

Espositori, buyer, operatori del settore: tutti sembrano essere d’accordo sul fatto che la nuova manifestazione Gallery Shoes, nata sulle ceneri della storica GDS, sia partita con il piede giusto: l’atmosfera in fiera era positiva, fresca, moderna, trendy. A fare la differenza è stata senza dubbio la location, l’Areal Böhler di Düsseldorf, con la sua affascinante atmosfera di archeologia industriale, molto urban e di tendenza. A questa si è aggiunta poi la lunga esperienza nell’organizzazione di eventi fieristici di IGEDO Company, che ha proposto una manifestazione ben organizzata, con una chiara suddivisione per tipologia di prodotto e stand più bassi e aperti rispetto a GDS, che permettevano di avere un immediato colpo d’occhio sulle collezioni e l’affluenza generale.

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Per molti espositori ha anche giocato positivamente la netta distinzione rispetto alla fiera del sourcing ‘Tag It!’, rimasta nel quartiere fieristico di Messe Düsseldorf. Persino il clima, molto mite e soleggiato, ha contribuito alla buona riuscita di questo debutto, permettendo di sfruttare appieno anche le aree di ritrovo e ristoro all’aperto, sempre molto frequentate.
Anche l’estensione dello spazio espositivo disponibile con due tensostrutture temporaneamente aggiunte sono state apprezzate da visitatori ed espositori, grazie soprattutto alla grande professionalità e alla perfetta organizzazione offerte.

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Per quanto riguarda i dati ufficiali, questi parlano di un’affluenza di 9.200 compratori (soprattutto tedeschi), che hanno visitato la fiera nelle giornate dal 27 al 29 agosto e che hanno preso visione delle novità per la Primavera Estate 2018 di circa 500 brand internazionali provenienti da 16 paesi, un numero che è andato ben oltre le aspettative degli stessi organizzatori. La fiera ha riscosso quindi un generale interesse e approvazione da parte degli operatori, l’Areal Böhler è sicuramente in sintonia con il moderno Zeitgeist, ora l’obiettivo è dare alla stessa un appeal più internazionale.

Siamo sollevati dal consenso unanime che abbiamo ricevuto da parte dell’industria – ha commentato infatti Ulrike Kähler, Direttore di Progetto di Gallery & Gallery Shoes. In poco meno di sei mesi abbiamo gettato delle solide basi per il futuro, grazie ad un duro lavoro. Abbiamo avuto un inizio perfetto, che ci permetterà d’ora in poi di concentrarci maggiormente sul coinvolgimento di acquirenti più internazionali, provenienti in particolar modo dal nord Europa.

Questa prima edizione di Gallery Shoes è stata per noi un vero successo, siamo molto soddisfatti perché abbiamo centrato l’obiettivo e i risultati sono stati superiori alle nostre aspettative, soprattutto considerando il poco tempo che avevamo a disposizione. Questo ci ha dato conferma che per cambiare era necessario rompere con il passato, partendo dalla location – con la nuova area Bohler più fashion e trendy -, fino ad arrivare al nuovo concept. Abbiamo lavorato tutti con il cuore e tanta passione, ce l’abbiamo messa tutta, e i risultati ci hanno dato ragione. Ora, però, dobbiamo concentrarci maggiormente sul profilo internazionale della manifestazione, attirando promuovendo al meglio il Salone, con particolare riferimento al nord Europa.

Il nostro obiettivo è di creare un appuntamento per la calzatura di gamma medio alta, con una proposta chiaramente suddivisa per merceologia di prodotto, a tutto vantaggio degli stessi buyer. Non ci interessa crescere di dimensioni, quanto piuttosto mantenere un concept chiaro e ben definito. Nel futuro sfrutteremo anche maggiormente le sinergie esistenti tra la calzatura e l’abbigliamento, dal momento che abbiamo potuto constatare come molti visitatori lavorino sulle due fiere da noi organizzate – Gallery Fashion Trade Show e Gallery Shoes – per vedere in anteprima le collezioni e in un momento successivo fare gli ordini.