Roberto Pellegrini, è da dieci anni Presidente della società  della Società Riva del Garda Fiere Congressi Spa.

Una carica prestigiosa che lo vede protagonista nella vita economica, sociale, congressuale e fieristica non solo della città trentina ma di tutta la Regione.

Il “fiore all’occhiello” del Presidente è la carica ai vertici di Expo Riva Schuh, la fiera più importante al mondo per il settore di calzature di volume.

A dieci anni dal suo insediamento abbiamo voluto capire cosa ha rappresentato e rappresenta per lui e per l’intera comunità trentina questo momento “speciale” per il settore calzaturiero mondiale

Lei è entraqto nel mondo della calzatura della calzatura in punta di piedi: che impressione ne ha avuto?

Il mondo della calzatura di volume è una realtà estremamente complessa, con protagonisti a livello mondiale. Tra questi sicuramente spicca la produzione asiatica, con l’80% della concentrazione di produttori, a copertura di tutte le fasce di mercato. Tuttavia non bisogna fermarsi a questa considerazione: il settore calzaturiero è infatti in costante evoluzione e, se si vuole avere successo come nel caso di Expo Riva Schuh, bisogna costantemente investire negli studi di ricerca, nel monitoraggio di tanti segnali, anche piccoli, che determinano trend futuri e soprattutto nuovi mercati emergenti che possono diventare top player.

Expo Riva Schuh è una fiera che non ha paragoni nel mondo fieristico. A cosa è dovuto questo successo?

Expo Riva Schuh è una vetrina del settore senza paragoni, che ha saputo adattarsi alle nuove esigenze del mercato proprio grazie alla grande capacità interna di ricerca e di innovazione, senza però dimenticare certi principi portanti quali il rapporto di fiducia che si è instaurato nei decenni tra espositori e visitatori. Abbiamo infatti concluso la 88esima edizione e ci prepariamo al 2018 per celebrare la novantesima. In oltre 40 anni di attività, Expo Riva Schuh è riuscita a diventare leader del settore grazie alla sfida (iniziale, vinta successivamente) di internazionalizzazione: basti pensare che dei 1.464 espositori presenti a giugno solo 290 sono italiani. L’obiettivo era semplice: “vogliamo diventare il punto dove chi vuole vendere in Europa i propri prodotti deve essere”. Ad oggi infatti qualsiasi produttore di calzature voglia aprirsi al mercato europeo deve assolutamente visitare Expo Riva Schuh.

Le motivazioni del successo di Expo Riva Schuh sono molteplici e tra queste menziono ad esempio la data delle due edizioni annuali, la location straordinaria quale è l’Alto Garda e lo staff di professionisti che lavorano tutto l’anno per la buona riuscita dell’evento.

Quanto incide nel successo della fiera la “squadra” che va da Lei fino all’ultimo fattorino?

Incide tantissimo. Mi piace sottolineare che si ringraziano sempre i partner, gli sponsor, le realtà Amministrative, gli Enti Ministeriali, gli espositori e i visitatori. La dirigenza di Expo Riva Schuh in ogni occasione utile ringrazia anche lo staff, non per buonismo ma perché crediamo veramente di poter contare su di una squadra unica: negli anni siamo riusciti a far sedere intorno allo stesso tavolo professionisti altamente specializzati, ognuno per il proprio ambito, che investono il massimo e che credono fortemente nella “loro” Expo Riva Schuh, mettendoci impegno ma soprattutto passione.

Cina, India e Brasile sono i vostri partner strategici: che importanza hanno nel successo della manifestazione?

Cina, India e Brasile giocano un ruolo fondamentale nel successo di Expo Riva Schuh, rappresentando la produzione calzaturiera di volume quasi nella sua totalità e ad ogni edizione riconfermiamo la loro presenza a Riva del Garda come scelta strategica.

Le critiche nei confronti della struttura espositiva sono molte

Siamo consapevoli della situazione strutturale del Quartiere Fieristico e da anni, non essendo questo di proprietà di Riva del Garda Fierecongressi, stiamo lavorando affinchè sia realizzato il nuovo Centro Fieristico di Riva del Garda. Nell’attesa siamo certi che sia gli espositori che i visitatori apprezzino il nostro impegno nel fornire servizi di qualità, rispondendo a tutte le loro richieste, a partire ad esempio dall’offerta di pacchetti completi di ospitalità alberghiera grazie alla nostra agenzia incoming interna alla Società, ai servizi interni alla fiera nei giorni di manifestazione, agli opening talk ad altissimo tasso formativo che ad ogni edizione inaugurano la fiera fornendo ai visitatori e agli espositori stessi nuovi strumenti di conoscenza del settore.

Come vede il futuro di Expo Riva Schuh e che novità avete nel cassetto?

Il futuro di Expo Riva Schuh spero sia florido come lo è il presente e come è stato il passato. La fiera leader a livello internazionale della calzatura di volume sarà sempre più internazionale e lo abbiamo già dimostrato portando per la prima volta in fiera una collettiva di produttori dal Sudafrica, frutto della prima tappa del nuovo progetto Expo Riva Schuh Around The World avvenuta in aprile proprio nel continente africano. Questo tour nei mercati emergenti, che ha lo scopo di promuovere la fiera, è uno degli impegni che ci porterà in autunno in Nord Europa. Expo Riva Schuh sarà sempre più internazionale e sarà sempre più digitale: l’e-commerce, l’omnicanalità, il digitale danno la possibilità a noi organizzatori di “prolungare” la fiera quasi tutto l’anno, approfondendo la conoscenza del singolo espositore e del singolo visitatore.

Le novità, lo sa meglio di me, preferiamo tenerle strette: posso solo anticipare che per festeggiare le 90esima edizione daremo sfogo alla fantasia e ci sarà una sorpresa.