Trenta i modelli proposti tra scarpe e borse che, attraverso varianti originali e non ripetibili, diventano oltre 7000 pezzi unici realizzati artigianalmente con decine di migliaia di pezze di pellami.

Questa è l’alchimia di Ebarrito, marchio nato a Cremona nel 2009 come progetto di franchising, rilanciato nel 2013 soltanto come produzione, che si contraddistingue fin dall’inizio per l’approccio eco-sostenibile all’accessorio: borse e scarpe sono realizzate all’insegna del riciclo e del ri-uso di “scampoli” di pellami naturali che vengono fatti assemblare in laboratori artigianali della Toscana e delle Marche tramite lavorazioni patchwork. Gli artefici di questo originale progetto sono Alessandro e Gloria, soci in amore e in affari. Dopo l’incontro fatale ed un primo periodo trascorso a Milano, è a Castelleone, nel cremonese, che Alessandro e Gloria si trasferiranno scegliendo un antico cascinale del 700, con annesse stalle e chiesetta, come loro base di vita e lavoro. «L’elemento stilistico che caratterizza i nostri prodotti è il patchwork», racconta Antonio Accurso direttore creativo della maison che usa un elefante come simbolo del brand. “Non ci sono mai pezzi uguali fra loro, ogni creazione è interamente realizzata a mano, scampolo dopo scampolo, colore dopo colore. Partiamo dall’utilizzo di materiali considerati senza più valore per dare vita a pezzi unici e irripetibili».