di Barbara Solini e Lorenzo Raggi

Svoltasi dal 15 al 18 gennaio nel complesso fieristico di Expo Center Norte di San Paolo, la quarantacinquesima edizione di Couromoda ha riunito i più importanti player della calzatura per proporre le tendenze dell’autunno inverno, anche se il pronto 3moda per l’estivo non ha mancato di giocare un ruolo importante. Più di 1.000 le collezioni protagoniste di un’edizione che ha dato decisi segnali di ripresa, dopo che il 2017 aveva confermato un miglioramento nelle vendite interne e sopratutto nell’export. La migliore testimonianza di tutto questo viene proprio dai visitatori che hanno affollato i padiglioni di Expo Center Norte durante i quattro giorni di fiera, con in evidenza un deciso aumento dei visitatori internazionali: “Anche in questa edizione abbiamo avuto una forte presenza non solo dei compratori brasiliani, ma anche di quelli stranieri che sono arrivati da 55 paesi di tutto il mondo. E’ stata indubbiamente un’edizione in positivo che ci ha permesso di festeggiare degnamente i nostri primi 45 anni di lavoro– afferma Francisco Santos, presidente e fondatore di Couromoda-. Penso che da qui a 5 anni, quando festeggeremo i 50 anni di Couromoda, il panorama economico sarà ancora migliore e il settore calzaturiero sarà tornato a livello dei suoi francisco-santosmomenti migliori”. Jeferson Santos, direttore generale della manifestazione, afferma: jeferson-santos“Couromoda ha confermato il clima di ottimismo e di rinnovata fiducia del mercato. Abbiamo chiuso con il rinnovo di oltre il 70% degli spazi espositivi per il 2019 e con un incremento di visitatori superiore al 5%. Per quanto riguarda l’export sono stati più che numerosi i compratori venuti da Emirati Arabi, USA, Europa, Asia e America che hanno reso ancora più importante la nostra manifestazione. Una presenza che spesso si è concretizzata in ordini e che è dovuta non soltanto al cambio Real/US$, ancora piuttosto favorevole, ma anche e sopratutto alla bontà di una produzione –quella brasiliana- sempre più in linea con le tendenze fashion, adeguate correttamente al rapporto qualità/prezzo”. Contemporaneamente a Couromoda, che ha visto anche la presenza importante di borse, valigeria e bijoux, si è svolta anche São Paulo Prêt à Porter, rassegna di moda 6dell’abbigliamento e dell’accessorio di moda, giunta ormai alla sua settima edizione, che ha proposto l’abbigliamento nelle sue varie sfaccettature.
Tornando a Couromoda è importante sottolineare la collaborazione con Abicalçados (l’associazione brasiliana di categoria). Rosnei da Silva, presidente di Abicalçados, definisce il 2018 come un anno che “esige creatività e innovazione per poter mantenere quella positività iniziata nel 2017 che può garantire la crescita esponenziale della calzatura brasiliana, soprattutto nei confronti dell’export”. E su Couromoda afferma: “Questa manifestazione è stata e sarà sempre un punto di riferimento 8importantissimo per tutta la filiera della calzatura e della pelletteria. Non possiamo che dire grazie a questo appuntamento che da 45 anni porta con sé l’essenza e il meglio della nostra attività produttiva”.
Importante la presenza in fiera del governatore dello Stato di San Paolo Geraldo Alkmin che ha confermato il segnale positivo che l’economia sta attraversando e come “Couromoda rappresenti un appuntamento obbligato per lo sviluppo dell’intero settore ”. Presente anche il sindaco di San Paolo – João Doria – che ha sottolineato come la presenza di Couromoda a San Paolo abbia cambiato lo status della città: “Quando Waleska e Francisco Santos decisero di portare Couromoda da Rio de Janeiro a San Paolo sembrava una vera e propria follia. E, invece, in meno di tre anni la nostra città si trasformò nella capitale brasiliana della moda e non può che essere estremamente riconoscente a questa manifestazione che significa da sempre efficienza, organizzazione, pragmatismo, profonda conoscenza del mercato. 45 anni di Couromoda – mi piace ribadirlo – non sono solo il segno dell’importanza di questo momento fieristico, ma anche la dimostrazione della forza e della validità della calzatura brasiliana”.
L’appuntamento con Couromoda è dal 14 al 17 gennaio 2019, sempre a Expo Center Norte, mentre la seconda edizione di Couromoda Preview si terrà dall’8 al 10 novembre 2018 con la presentazione delle pre-collezioni per l’autunno/inverno.
Per maggiori informazioni: www.couromoda.com

Heitor Klein: ripresa e rinnovata fiducia

Il settore calzaturiero brasiliano nel 2017 è tornato a crescere e si permette di guardare al 2018 con rinnovata fiducia: “La buona notizia è che la discesa è terminata e che lentamente stiamo recuperando posizioni: – commenta Heitor Klein, Presidente Esecutivo di Abicalçados – parzialmente sul mercato domestico e soprattutto su quelli internazionali, dove abbiamo archiviato un +9,3% di esportazioni nel 2017, a quota 1,09 miliardi di dollari”. Un risultato importante che le aziende brasiliane hanno heitor-kleinraggiunto nonostante l’handicap del “custo Brazil” il costo aggregato della logistica, del sistema fiscale e della burocrazia che rendono oneroso produrre in Brasile e meno concorrenziale il prodotto brasiliano. Ma quali sono i mercati più dinamici per la calzatura brasiliana?: “Sicuramente quelli dell’America Latina, mentre stiamo perdendo qualche posizione in Usa. Di contro siamo ben piazzati in Europa e abbiamo anche delle buone prospettive in Russia e negli Emirati Arabi. Non dimentichiamo che il Brasile calzaturiero esporta in oltre 150 paesi di tutto il mondo”.
Ma cosa potrebbe imprimere una più decisa accelerazione alla crescita della calzatura brasiliana?: “Il pre-requisito è sicuramente la crescita del mercato domestico: oggi c’è più fiducia, ma ci sono ancora troppe questioni aperte in Brasile: un anno con troppi giorni festivi, la coppa del mondo di calcio che da noi blocca tutto il paese e, come se non bastasse, abbiamo anche le elezioni presidenziali… tutti fattori che potranno incidere sul commercio in modo imprevedibile”.

Roberta Ramos: export in primo piano

Colombia e Usa in America, Francia e Uk in Europa senza dimenticare la Cina: sono questi gli obiettivi dell’agenda promozionale 2018 della calzatura brasiliana. Ne parliamo con Roberta Ramos, project manager di Abicalçados: “In pratica si tratta degli stessi mercati target dell’anno scorso identificati insieme a APEX, l’agenzia governativa brasiliana per il commercio estero. Per ognuno di essi abbiamo differenti strategie: in Colombia attiveremo una showroom a Cali e una a Medellin, negli Usa parteciperemo a FN Platform e a febbraio terremo un evento a New York dove inviteremo i designer emergenti a presentare i loro prodotti. E, infine, parteciperemo al Vogue party, con l’allestimento di una lounge”.roberta-ramos
In Francia e UK saranno organizzate missioni di studio per stabilire quali siano le migliori piattaforme dove presentare i prodotti brasiliani: “La Francia, in particolare, è un mercato complicato, siamo tuttavia incoraggiati dal successo riscosso da alcuni brand che già stanno lavorando molto bene in questo mercato”.
La Cina rappresenta la maggiore sfida: visto il successo dell’e-commerce nel paese, Abicalçados sta identificando quale sia la piattaforma migliore per consolidare la presenza brasiliana in questo settore. “Ma ci sarà bisogno di costruire al meglio la percezione della calzatura brasiliana in un mercato molto lontano non solo geograficamente, ma anche per costume e cultura. – spiega Roberta Ramos – Abbiamo così pensato di attivare un pop store a Beijing dove il pubblico potrà provare dal vivo alcuni modelli e poi prenotarli dalla piattaforma on line. Inviteremo anche una celebrity per creare clamore attorno all’evento”.
E le fiere storiche? “Naturalmente rinnoveremo la partecipazione ad aventi come Micam e Expo Riva Schuh che rimangono due punti fermi per favorire al meglio la nostra strategia di export”.

São Paulo Prêt à Porter

Alcuni momenti della manifestazione dedicata all’abbigliamento svoltasi in concomitanza con Couromoda.pret-a-porter1

L’opinione dei buyer internazionali

Assortimento, qualità, moda e confort, servizio: questi i requisiti principali che i compratori internazionali cercano e trovano a Couromoda. Lo conferma Catherine Ocampo del gruppo colombiano JCT Empresarial proprietario di numerosi punti vendita e di una fabbrica a Cali, in Colombia e ospite in fiera grazie al Projeto Comprador Vip finanziato da Apex e organizzato da Abicalçados: “In fiera ho preso visione delle tendenze, delle materie prime e del design delle calzature che potranno essere nelle vetrine dei nostri negozi la prossima stagione. Inoltre, dopo aver lavorato coi marchi brasiliani nel passato, ritengo di poter avviare nuove collaborazioni con almeno altre due aziende incontrate in fiera”. Victor Leon Sterimberg di Sibony, anche lui ospite del Projeto comprador, rileva come Couromoda abbia una ottima selezione con una grande varietà di proposte: “Per me si tratta di un evento estremamente interessante. Essendo proprietario di una dozzina di negozi a Bogotà, con una selezione di calzature da uomo e donna, qui ho trovato ottimi prodotti, sia come design che come tecnologia, con un occhio di riguardo al versante confort”.
Couromoda attrae, infatti, anche per la calzatura comfort: lo conferma anche Luis Alberto Madrigal Viquez e Daisy Al Pizar (Costarica): “Il comfort è uno dei requisiti più importanti richiesti dalla nostra clientela, e qui in fiera abbiamo riscontrato una grande attenzione a questo segmento di prodotto. Il prezzo dei prodotti, inoltre, è molto competitivo e accompagnato da un buon servizio di assistenza”.
Adriana Manzano Noguera, del gruppo Mario Hernandez (Colombia), che da anni partecipa a Couromoda, rileva come la selezione sia sempre più qualificata: “Il nostro gruppo comprende 33 punti vendita tra Colombia, Venezuela e Perù con un’offerta sia di pelletteria sia di scarpe. A Couromoda cerchiamo produttori che garantiscano una buona manifattura, con materiali di qualità e a condizioni ottimali. Col passare degli anni, le aziende brasiliane sono passate da una dimensione regionale ad una totale apertura al mondo, tanto che oggi è facile e produttivo dialogare e lavorare con loro”.
Aziende e prodotti qualificati sono anche il motivo che spinge William Pereyra di Lazzos (Perù) a frequentare la manifestazione di San Paolo: “Le scarpe sono sempre più belle con un design sempre più fashion e sempre più confortevoli. Ormai molte aziende si sono aperte alla dimensione internazionale diventando così partner di qualità”.
Dal real estate al retail, il gruppo Sobha di Dubai (Emirati Arabi) è venuto in Brasile in cerca di partnership e nuovi marchi : “Siamo una delle più importanti compagnie al mondo nel settore immobiliare – spiega Radha Nair Kollaikal – e ora abbiamo deciso di entrare nel ramo del retail partendo con una cinquantina di store con una superficie dagli 80 ai 100 metri quadrati netti. Il primo paese in cui abbiamo deciso di andare a comprare le scarpe è il Brasile: a Couromoda abbiamo trovato molti marchi decisamente interessanti per lo sviluppo del nostro business”. Infine l’americano Peter Mangione, veterano della manifestazione: “Da moltissimi anni partecipo a Couromoda e ritengo che l’offerta brasiliana sia decisamente in linea con le richieste internazionali non solo per i contenuti fashion, ma anche per un corretto rapporto qualità/prezzo”.

45 anni valgono una festa

Serata di grande festa per i 45 anni di Couromoda: presenti espositori, stampa, autorità, amici riuniti intorno a Francisco Santos 6che, dopo aver ringraziato tutti i presenti ha voluto vicino a sé alcuni dei protagonisti nel tempo di Couromoda, a partire da Jeferson e Tomas Santos: “Nel 1973 nacque l’idea di Couromoda per accompagnare passo dopo passo il settore calzaturiero brasiliano sia nel mercato interno che in quello esterno. Era un momento nel quale il 2settore richiedeva cambiamenti sostanziali nei processi produttivi e di vendita fino a quel momento basata sulle visite in fabbrica di negozianti e importatori. Pensammo fosse l’ora di mostrare una maggiore aggressività nei confronti del mercato, realizzando un incontro tra compratori e fabbricanti. Iniziammo a Rio de Janeiro per trasferire ben presto Couromoda a San Paolo dove oggi possiamo festeggiare 45 anni di attività. Che dire di più? E’ stato impegnativo, magari con qualche difficoltà, ma sicuramente bellissimo!”.