bally-is-super-28Quasi 170 anni di storia per costruire un brand che è ormai diventato iconico nel mondo e che continua ad essere fortemente identitario in Svizzera dove è nato a Schoenenwerd nel 1851, anche se oggi la sua proprietà è cinese. La parabola di Bally è oggi raccontata da una mostra presso il Museo del Design di Zurigo curata da Karen Ghimmy: in sei sale si ripercorre la storia di ieri e oggi, si entra in fabbrica per vedere come vengono realizzate ancora oggi le calzature del marchio nella sede di Caslano in Canton Ticino, ci sono poi i laboratori per la manutenzione della scarpa, i workshop dove imparare a costruirle e le interviste. La mostra svela la grande strada percorso dal marchio Bally, da quando il fondatore Karl Franz Bally intravide l’opportunità commerciali offerte dalla calzatura, in Svizzera come sui mercati sud americani, dove il marchio acquisì la sua prima internazionalità. Una strada che – come insegna la mostra – ha segnato l’economia e la società del paese, attraversato arte, design, cultura con il suo tratto distintivo. Oggi Bally si siede nell’epireo delle griffe internazionali con una offerta di prodotti di lusso che va dalla scarpa all’abbigliamento, agli accessori. Un marchio di culto apprezzato in tutto il mondo, ma soprattutto in Australia ed Asia, con i cinesi tra i suoi maggiori estimatori.
La mostra si conclude facendo sperimentare ai visitatori il confort di una scarpa Bally: il miglior modo per conquistare nuovi fan alla marca.
La mostra resterà aperta fino al prossimo 11 agosto.