Per la prima volta una donna a capo dei produttori calzaturieri italiani

Il 9 giugno scorso Annarita Pilotti, amministratore delegato di Loriblu (Fermo), è stata eletta ad ampia maggioranza nuovo presidente di Assocalzaturifici subentrando a Cleto Sagripanti.
Nata nel 1958 a Penna San Giovanni (MC), è la prima donna a ricoprire l’incarico di presidente dei produttori italiani di calzature.
L’elezione è avvenuta ad alta maggioranza (circa l’80% dei voti), dopo un discorso più volte applaudito nel quale Annarita Pilotti ha tracciato le linee programmatiche del suo quadriennio di presidenza.

Sono felice di essere stata nominata presidente e dell’ampio consenso con cui sono stata votata – afferma Annarita Pilotti – Il mio approccio a questa presidenza sarà quello della concretezza, della collaborazione e della condivisione: per me è fondamentale ascoltare le richieste e le esigenze dei vari distretti, cogliere le necessità e le aspettative degli associati, concentrare le risorse. Confido nel sostegno di tutti gli associati affinché questa presidenza sia aperta al dialogo e alla trasparenza. Il past president Sagripanti mi ha lasciato una bella macchina: ora voglio guidarla, e dopo una fase iniziale che mi servirà per capirne il funzionamento, inizierò ad accelerare per percorrere la strada dello sviluppo del comparto

Ad affiancare la Presidente nel prossimo biennio saranno i quattro nuovi Vice Presidenti: Siro Badon (Veneto) De Robert Calzature, Andrea Brotini (Toscana) Pakerson, Giovanna Ceolini (Lombardia) Parabiago Collezioni – Thierry Rabotin, Luca Silvestri (Marche) Safe Way e il Consiglio Direttivo eletto nella giunta che si è tenuta al termine della parte privata dell’Assemblea.
Tra le priorità in agenda per la nuova presidenza, la defiscalizzazione degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione e l’impegno per la formazione di manodopera e di addetti qualificati per il settore, per mantenere l’eccellenza e la qualità della manifattura calzaturiera italiana.
Verrà inoltre ripresa l’intensa attività di lobby in sintonia con Confindustria su temi strategici come l’etichettatura di origine obbligatoria in Europa (“Made in”) e l’adozione di misure a livello nazionale, locale ed europeo per valorizzare il made-in-Italy calzaturiero.